LE VOCI DELLA SERA | NARRAZIONI 2025
di NATALIA GINZBURG con SILVIA FRASSON
VENERDÌ 21 FEBBRAIO ore 21.00
Natalia Ginzburg scrive sempre in prima persona.
Si mette dentro la storia, racconta, vive, mostra le cose come se le vedesse, per farle vedere al lettore. È impossibile non seguirla nel suo racconto, ti accompagna, ti coinvolge.
Qualità anche del raccontare di Silvia Frasson: avvicinare a chi ascolta una storia, un personaggio, uno sguardo, un sentire. Così vicino che quel personaggio potrebbe essere un amico, un parente, così vicino che potremmo essere noi.
Nella narrazione de “Le voci della sera” – che arriva in teatro per la prima volta – Frasson sostituisce la sua voce alla parola scritta, e veste i panni e lo sguardo di Elsa, protagonista a cui la Ginzburg affida il racconto di questo struggente delicato veritiero romanzo sulle relazioni, sui rapporti umani, sulle abitudini e disabitudini d’amore, sui sentimenti da cui non tutti si lasciano travolgere, sui pensieri che troppo spesso vengono sotterrati per poter continuare a vivere senza troppo domandare. Ritratto perfetto, scritto più di 60 anni fa, di un modo indeciso e impermeabile – tuttora contemporaneo – di vivere la propria vita e le relazioni con gli altri.
Il vecchio Balotta e sua moglie Cecilia. I figli del vecchio Balotta e il Purillo. La signora Ninetta Bottiglia e sua figlia Giuliana. La madre di Elsa e zia Ottavia. Elsa e il suo Tommasino.
Ecco i personaggi che animano questa storia e la storia del paese in cui vivono, a pochi chilometri dalla città, eppure così chiuso e ristretto nelle sue abitudini di pensiero, nel suo modo di concepire la vita, soprattutto la vita di una giovane donna:”Il matrimonio per una donna – dice la madre di Elsa – è il destino più bello”.
Ecco con cosa si scontra Elsa, con quelle voci degli altri, con quell’abituarsi degli altri ad un modo di vivere e di accontentarsi della vita che lei non sceglie.
Tutti i personaggi passano attraverso il corpo e l’immaginario di una sola attrice: alcuni di loro animano scene e momenti esilaranti, dialoghi pieni di ironia, strappano sorrisi e leggerezza, altri riempiono lo spazio scenico di travolgente sentimento, per cui si rimane senza fiato.
Racconta l’attrice: “Alla scrittura della Ginzburg mi avvicina lo sguardo per le cose e l’essere umano, scarno da fronzoli, per raccontarne l’essenza, la fatica, a volte lo strazio, così reale e concreto che caratterizza i nostri giorni, il nostro quotidiano. Leggiamo la Ginzburg e riconosciamo le cose per quello che sono. E’ dunque autrice perfetta da portare in teatro, luogo dove le persone possono sentirsi raccontate, viste, comprese. Un luogo dove ci si specchia, ci si confessa, si maledice o si benedice, ma non soli, come siamo nelle nostre case, ma in comunità”.
BIGLIETTI:
8,00 € ADULTI
5,00 € RIDOTTO BAMBINI (fino ai 10 anni)
Ingresso gratuito SOTTO I 3 ANNI
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Questo spettacolo fa parte del progetto STORIE PER CRESCERE – progetto vincitore dell’Avviso pubblico “Circoscrizioni, che spettacolo…dal vivo! 2024” della Città di Torino.